Circuit de Monaco

I guardrail e i muretti che ti circondano, ti avviluppano, ti stringono in una morsa che non lascia quasi mai scampo. I palazzi e le navi che scorrono via, velocissimi, ai lati della tua macchina mentre tu sfrutti insegne, cartelli stradali, lampioni per cercare il riferimento giusto per la staccata. Il mondo che ti guarda con un’attenzione maggiore rispetto al solito. Il GP di Monaco è tutto questo, ma anche molto di più. Perché le stradine del Principato, nel corso della storia di questo sport, sono state cornice di alcune tra le più belle imprese che la F1 ricordi. Qui, tra gli attraversamenti pedonali, il paddock costruito lì dove i turisti passeggiavano fino a poche settimane prima, i miliardari e le luci patinate dei riflettori, si è fatta più volte la Storia del Circus. Perché non può essere considerato un tracciato come un altro una pista che, per un centimetro in più o uno in meno, può consegnarti alla Leggenda o farti sprofondare nell’Oblio.
3,337 km. E’ questa la distanza che si copre in un giro del circuito monegasco, con i piloti della F1 che al termine dei 78 passaggi previsti avranno percorso complessivamente 260,286 km. Una distanza ridotta, che però assume le sembianze di un’eternità se la si deve coprire in un toboga composto da 19 curve rimaste quasi tutte immutate ed insensibili allo scorrere del tempo, in cui i team utilizzano le configurazioni aerodinamiche con il più alto carico dell’intera stagione in virtù dell'estrema tortuosità del circuito.
Vista la pressoché totale assenza di tratti rettilinei, una sola è la zona DRS, situata sul rettilineo di partenza/arrivo con il Detection Point piazzato prima dell’ingresso de La Rascasse, la Curva 18 del tracciato. Va da sé che con pochi rettilinei e la sede stradale più stretta dell’intero Mondiale, a Montecarlo non ci siano molti punti di sorpasso. Importantissimo, a Monaco, è difatti fare la Pole Position: per ben 29 volte nel corso della storia del GP a trionfare è stato il pilota che partiva dal palo.
Sul tracciato monegasco sarà ancora lotta Red Bull-Mercedes, con Verstappen pronto a restituire il colpo inferto in Spagna da Hamilton e replicare il successo dell'anno scorso. Ma occhio anche alla Ferrari, in crescita nelle ultime uscite e con il padrone di casa Leclerc che vorrà stupire davanti ad amici e parenti. Nelle retrovie, ancora una chiamata al riscatto per Olsson e Power soprattutto, e attesa per vedere se l'esordiente Kubico riuscirà ancora una volta a battere il compagno Almeida anche sulla pista più difficile del mondiale.

Nazione: Monaco
Lunghezza: 3337 m
Curve: 19
Giro più veloce in gara: 1'12"098 (Charles Leclerc, Ferrari)
Albo d'oro recente:
2011 Sebastian Vettel Red Bull-Renault
2012 Mark Webber Red Bull-Renault
2013 Nico Rosberg Mercedes
2014 Nico Rosberg Mercedes
2015 Nico Rosberg Mercedes
2016 Lewis Hamilton Mercedes
2017 Sebastian Vettel Ferrari
2018 Daniel Ricciardo Red Bull-TAG Heuer
2019 Lewis Hamilton Mercedes
2020 Max Verstappen Red Bull