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Non ho la minima idea di come funzioni nel basket, potresti argomentare?Evansfan ha scritto:Non so come sia il regolamento sugli stranieri nell'hockey ma io, avendo in mente la situazione del basket, sono per una visione completamente opposta.Marquetz ha scritto:L'hockey in Italia non crescerà mai fino a quando non si inserirà un limite serio alle licenze per stranieri. E' ridicolo che una squadra vinca il campionato con 9 stranieri...
10/12 giocatori stranieri sui 14-15 che formano una squadra di basket non è un limite "serio"...nei più importanti campionati di hockey (nhl esclusa) ci sono 3-4 stranieri su 25-26 giocatori.Evansfan ha scritto:Le squadre possono scegliere di mandare a referto o 5 stranieri (comunitari e non) o 3 extracomunitari e 4 comunitari e simili, tipo i paesi facenti parte della Convenzione di Cotonou, o con passaporto italiano. Gli italiani in ogni caso devono essere almeno 5. Le squadre ricche scelgono il 5+4+3, quelle povere il 5+5.
Questa situazione ha portato solo all'aumento degli stipendi dei panda (gli italiani) ed al proliferare in tutta europa (altri stati hanno regole per salvaguardare i propri giocatori) di passaporti (per esempio, guardando l'Olimpia, CJ Wallace congolese o il recente Langford turco). Mentre i giovani vanno in prestito in LegaDue perché non c'è spazio ed anche nella serie minore faticano a trovarlo.
Non so chi sia Mauro Pinton, ma perché i giovani dovrebbero essere "chiusi" dal limite per gli stranieri?Evansfan ha scritto:E comunque resto dell'idea che un italiano debba giocare solo se in grado di giocare. Per colpa del regolamento del basket avevamo i giovani in prestito in LegaDue e gente come Mauro Pinton a giocare minuti in quasi tutte le partite in serie A.
Tu hai citato ottimi giocatori di livello internazionale...peccato che in serie A di hockey molti stranieri siano dei mediocri ramazzatori che non troverebbero un contratto in nessun altro campionato. Poi ci sono i bidoni indifendibili come Uinter Guerra che giocava in terza divisione svizzera e quest'anno a Milano ha giocato 20 partite con 5 punti. Tra i portieri c'è la mediocrità più assoluta, un pensionato 38enne ex-nhl ha le migliori percentuali della lega...Evansfan ha scritto:E poi dubito che Belinelli, per dirne uno, diventava così forte se non avesse dovuto mirare a diventare più forte di gente come Ginobili, Jaric, Rigaudeau e Becirovic
Purtroppo con i portieri hai ragione...Mason, pur mezzo pensionato, è un signor giocatore ed ha anche il suo senso che abbia le migliori percentuali!Marquetz ha scritto:Non so chi sia Mauro Pinton, ma perché i giovani dovrebbero essere "chiusi" dal limite per gli stranieri?Evansfan ha scritto:E comunque resto dell'idea che un italiano debba giocare solo se in grado di giocare. Per colpa del regolamento del basket avevamo i giovani in prestito in LegaDue e gente come Mauro Pinton a giocare minuti in quasi tutte le partite in serie A.
Tu hai citato ottimi giocatori di livello internazionale...peccato che in serie A di hockey molti stranieri siano dei mediocri ramazzatori che non troverebbero un contratto in nessun altro campionato. Poi ci sono i bidoni indifendibili come Uinter Guerra che giocava in terza divisione svizzera e quest'anno a Milano ha giocato 20 partite con 5 punti. Tra i portieri c'è la mediocrità più assoluta, un pensionato 38enne ex-nhl ha le migliori percentuali della lega...Evansfan ha scritto:E poi dubito che Belinelli, per dirne uno, diventava così forte se non avesse dovuto mirare a diventare più forte di gente come Ginobili, Jaric, Rigaudeau e Becirovic
per il resto sono soprattutto giovani, basti pensare a Vallini che trova spazio da titolare a 20 anni...speriamo gli serva quantomeno per farsi vedere all'estero adesso abbiamo questo Martin Rabanser che ha 19 anni ed è nella rosa nelle giovanili dei NY Islanders, speriamo ne esca un giocatore serio! Certo, è in ordine di scelta il sesto portiere, però è anche l'unico straniero della squadra magari vuol dire qualcosa! Marquetz ha scritto: Williams fenomeno EPOcale
Mi aspettavo di leggere il nome di Scandella da un momento all'altrojussi ha scritto:Purtroppo con i portieri hai ragione...Mason, pur mezzo pensionato, è un signor giocatore ed ha anche il suo senso che abbia le migliori percentuali!
i nostri giovani, forse anche per mentalità, non arrivano a fare il salto di qualità...arrivano anche alle leghe nazionali giovani canadesi ma poi nessuno arriva in AHL... che poi Insam, Bernard, Ausserhofer facevano anche la loro figura in Canada, poi superano i 22-23 anni, tornano in Italia e fanno i comprimari! Si perdono proprio! Ansoldi a livello Under 20 faceva la differenza a livello internazionale, poi lì si è fermato... l'unico che si sta facendo strada è Larkin, primo italiano draftato NHL della storia ed attualmente in AHL (appena eliminato nei playoffs quindi speriamo arrivi al mondiale), ma non ha MAI giocato in Italia, il che deve fare riflettere!
Larkin invece è italiano quasi al 100% (ha il nome straniero perché il padre è inglese ma di famiglia è italianissimo, zona Varese)!Marquetz ha scritto: Williams fenomeno EPOcale
L'oriundo non è considerato straniero, così come il giocatore straniero che arriva in Svizzera prima dei 18 annijussi ha scritto:Scandella è forse quanto di meglio visto in Italia negli ultimi anni, ma è oriundo pure lui!
comunque tu parli di paesi che hanno un certo livello hockeystico (difatti vedrei questi "limiti" ben distribuiti nel calcio) ma in Italia, se levi gli stranieri, dov'è che vai a pescare i giocatori di alto livello (oriundi a parte)? Non esistono canali di reclutamento finché non si tornerà a fare hockey decentemente a Milano, Varese e magari in altre grandi città... in Alto Adige e Veneto qualcosa qua e là lo peschi ma gli atleti validi finiscono a fare qualsiasi altro sport dove guadagnano di più (penso quasi tutti)!
Adesso non so se la regola ci sia ancora, ma anni fa gli oriundi dovevano giocare almeno due anni nel campionato italiano per accedere alla Nazionale...questa cosa aiutò notevolmente ad aumentare il livello, dato che di ottimi oriundi non in grado di giocare nelle selezioni Canada o USA è pieno... certo, se nessuno investe soldi i margini di miglioramento non sono gran che ampi...
Ovviamente il limite stranieri non è una priorità, però trovo sia un passo indispensabile da fare nei prossimi anni. Quindici anni fa Milano era in finale di continental cup con sei stranieri... Marquetz ha scritto: Williams fenomeno EPOcale
Uno che quest'anno non mette su cifre decenti manco in cadetteria ma l'anno scorso era la riserva di Diener a SassariMarquetz ha scritto:Non so chi sia Mauro Pinton, ma perché i giovani dovrebbero essere "chiusi" dal limite per gli stranieri?
Il problema potrebbe essere un altro (o almeno credo): che i budget delle squadre in Italia sono bassi e quindi non attirano giocatori stranieri di livello. In questo caso hai voglia a mettere paletti per gli stranieri: se riempi il campo di italiani che già tanto se restano in piedi pattinando non serve né a far salire di categoria il campionato (e di conseguenza i giocatori) né a creare interesse nella disciplina, che incoraggia i giovani ad approcciare lo sport ed attirerebbe qualche sponsor.Marquetz ha scritto:Tu hai citato ottimi giocatori di livello internazionale...peccato che in serie A di hockey molti stranieri siano dei mediocri ramazzatori che non troverebbero un contratto in nessun altro campionato. Poi ci sono i bidoni indifendibili come Uinter Guerra che giocava in terza divisione svizzera e quest'anno a Milano ha giocato 20 partite con 5 punti. Tra i portieri c'è la mediocrità più assoluta, un pensionato 38enne ex-nhl ha le migliori percentuali della lega...Evansfan ha scritto:E poi dubito che Belinelli, per dirne uno, diventava così forte se non avesse dovuto mirare a diventare più forte di gente come Ginobili, Jaric, Rigaudeau e Becirovic
9 stranieri costano come minimo un milione di € (ma proprio a stare bassi...più realisticamente considera un 25%). Con quel budget prendi quattro stranieri da lnb e avanzano ancora qualcosa...Evansfan ha scritto:Il problema potrebbe essere un altro (o almeno credo): che i budget delle squadre in Italia sono bassi e quindi non attirano giocatori stranieri di livello. In questo caso hai voglia a mettere paletti per gli stranieri: se riempi il campo di italiani che già tanto se restano in piedi pattinando non serve né a far salire di categoria il campionato (e di conseguenza i giocatori) né a creare interesse nella disciplina, che incoraggia i giovani ad approcciare lo sport ed attirerebbe qualche sponsor.
vallo a dire al CONI, al quale gli sport che si praticano fuori Roma non interessano!Marquetz ha scritto:Saranno sberloni per tutto il torneo, ma almeno siamo sul sito ufficiale
http://www.iihfworlds2014.com/en/news/ita-preview/
9 stranieri costano come minimo un milione di € (ma proprio a stare bassi...più realisticamente considera un 25%). Con quel budget prendi quattro stranieri da lnb e avanzano ancora qualcosa...Evansfan ha scritto:Il problema potrebbe essere un altro (o almeno credo): che i budget delle squadre in Italia sono bassi e quindi non attirano giocatori stranieri di livello. In questo caso hai voglia a mettere paletti per gli stranieri: se riempi il campo di italiani che già tanto se restano in piedi pattinando non serve né a far salire di categoria il campionato (e di conseguenza i giocatori) né a creare interesse nella disciplina, che incoraggia i giovani ad approcciare lo sport ed attirerebbe qualche sponsor.
Comunque come ho detto prima questa riforma non è certamente una priorità assoluta in questo momento, ma deve essere inserita in un progetto più ampio per riportare l'hockey nelle città, migliorare le infrastrutture (perché al di là dei soldi, nessuno straniero viene a giocare in una stalla in mezzo alle montagne) e aumentare la visibilità dell'hockey (che secondo me è potenzialmente alta, per esperienza personale e visto quante persone hanno assistito alle partite olimpiche su Cielo).
Marquetz ha scritto: Williams fenomeno EPOcale
