Sono ormai 4 anni, ovvero da quando mi hanno regalato la bici da corsa, che ho il pallino, il sogno, di poter fare il Ghisallo. Dal versante più facile ovviamente e credo nel periodo tra metà luglio metà agosto.
Il mio grosso problema è la pigrizia, l'arrendersi alle prime fatiche e l'assoluta mancanza di programmazione
So che Karpets è diventato un buon personal trainer e altrettanto so che qui ci sono ciclisti molto più allenati e preparati di me.
Quello che voglio chiedervi, è, sulla falsa riga del programma Fiandre della Gazzetta, cosa dovrei fare per essere pronto fisicamente e psicologicamente ad affrontare la salita (dall'inizio da Erba o Canzo, non da casa mia che comunque andando avanti indietro non sarebbero più di 150 km).
Sareste alle prese con un caso difficile.
Solitamente, lo ammetto, non faccio molte uscite: da Maggio a Settembre, una-due-tre (massimo perchè il giorno dopo essere uscito raramente riesco a camminare sulle mie gambe

) alla settimana di circa 30-40 km l'una, oppure una ma di 70 km. Non faccio strappi ne salite lunghe, il mio giro di solito va da casa mia a Monticello Brianza passando per Triuggio, tanto x intenderci saranno 5 km di pianura per arrivare a Carate poi un po' di su e giù ma non pesanti. Oppure vado a Como facendo la provinciale ed è quasi tutta morbida. Ovviamente non sono regolare, perchè, per esempio a Giugno causa esami poi praticamente non tocco bici.
Altri sport praticati, praticamente zero

. Lo scorso anno (fino a giugno) ho fatto piscina e ammetto che mi ha aiutato tantissimo a riprendere la bici perchè avevo molto più fiato e molti meno dolori; però per quanto non mi piaccia nuotare devo ammettere che è lo sport più completo che ci sia, dunque credo riprenderò a gennaio con le canoniche due volte settimana fino a giugno).
Sono alto 174 cm e attualmente peso 65 chili, però ne ho messi su due da settembre quindi la tendenza è in peggiorando
